Le lenticchie di Castelluccio di Norcia sono tra le varietà più famose in Italia. Speciali per la loro spettacolare fioritura e una coltivazione tutta naturale.
Simbolo per eccellenza del suo paese, la lenticchia di Castelluccio è un prodotto prezioso e ricercatissimo: i motivi per cui è diventata una delle lenticchie più amate in Italia sono tanti.
Questa pregiata quanto ricercata lenticchia nasce da piccoli fiori bianchi coltivati da secoli a un’altezza di 1500 metri. È facile da cuocere e da conservare, e anche ricca di proprietà nutritive.
Un prodotto di alta qualità che rispetta il territorio, con una produzione annua dalle quantità limitate e una coltivazione naturale.
Il territorio di Castelluccio
Esiste un periodo dell’anno in cui, in un paese di soli 120 abitanti, c’è un’esplosione di fioritura di uno dei tipi di lenticchie più pregiati e conosciuti in Italia.
È il paesino di Castelluccio che si erge a 1400 metri d’altezza nel cuore dei Monti Sibillini, a soli 30 km da Norcia.
Conosciuto anche come “il tetto dell’Umbria”, Castelluccio in origine si chiamava Castel di Monte Precino. Data la sua posizione e i suoi sconfinati terreni, è da sempre legata all’agricoltura e alla pastorizia.
La lenticchia di Castelluccio viene coltivata proprio qui, ai piedi del Monte Vettore, con prati che in inverno sono rivestiti di neve e che in primavera esplodono di colori nel periodo di fioritura delle lenticchie.
Storia della lenticchia di Castelluccio
Conosciuta dai suoi abitanti come “lénta”, la lenticchia di Castelluccio ha una storia antichissima che risale al 3000 a.C., come dimostra il suo ritrovamento presso tombe del periodo neolitico. Anche a Castelluccio come in tantissime zone dell’Italia antica i legumi erano una delle colture più presenti. Nelle popolazioni antiche infatti i legumi erano diffusissimi grazie al loro elevato contenuto proteico in grado di sostituire la carne, al tempo troppo costosa per la maggior parte delle famiglie.
Fioritura e produzione
La pianta della lenticchia viene seminata non appena si scioglie la neve e la fioritura dura da maggio fino alla fine di luglio, periodo in cui viene raccolta. Fino a quel momento, l’unica cosa di cui la pianta necessita è la pioggia.
Tra la fine di maggio e l’inizio di luglio, infatti, si può ammirare la “Fioritura”, evento durante il quale fioriscono in contemporanea numerosi tipi di fiori: narcisi, papaveri, margherite, tulipani, orchidee e, ovviamente, la lenticchia con i suoi fiori bianchi e azzurri. Il tutto dona al territorio un fascino incredibile. Il periodo tra la fine di giugno e i primi di luglio è il momento perfetto se vuoi ammirare la fioritura al suo massimo, con una vera esplosione di colori.
La sua coltivazione è del tutto naturale, priva di concimi chimici e diserbanti, poiché non viene infestata: riesce a difendersi molto bene da sola grazie ai climi rigidi a cui è abituata.
Quando la fioritura è completata, verso la fine di luglio, è possibile iniziare la raccolta delle lenticchie. Questa viene detta anche “carpinatura” e fino a qualche tempo fa veniva fatta esclusivamente a mano. Originariamente la raccolta veniva effettuata da sole donne, dette “carpirine”.
Oggi giustamente la raccolta non avviene più a mano… una volta essiccate, direttamente nel campo, le piante vengono raccolte e trebbiate, entro il mese di agosto, per poter procedere all’estrazione dei semi.
Caratteristiche della lenticchia di Castelluccio
La pianta da cui si ottengono le lenticchie di Castelluccio ha dimensioni ridotte (alta tra i 20 e 40 cm) e i suoi fiori sono bianchi e celesti. Ognuno dei baccelli contiene da uno a tre piccoli semi di lenticchia, dalla forma piatta e tondeggiante. La buccia è fine e il colore varia dal verde, al giallo, al marroncino.
Presenta inoltre come caratteristica distintiva, oltre alle ridotte dimensioni, anche una buccia molto sottile che permette la cottura senza bisogno di ammollo: basta solo sciacquarla con l’acqua fredda. Questo permette non solo una maggiore digeribilità ma anche un risparmio elevato sui tempi di cottura, che dura meno di mezz’ora.
Una volta a casa, dovrebbe essere conservata in luogo fresco e asciutto in recipienti di vetro o coccio. In questo modo, si conserverà anche per periodi molto lunghi. Dopo la cottura, andrebbe tenuta invece in frigorifero.
Proprietà nutritive
La lenticchia di Castelluccio non è solo uno spettacolo in periodo di fioritura, ha anche preziose proprietà nutritive. È estremamente proteica e ricca di sali minerali (calcio, potassio e ferro), fibre e vitamine (soprattutto A e B1 e B2). Ottima per la dieta, soprattutto se unita ai cereali, è utile per depurare l’intestino e per proteggere dal colesterolo. In più grazie alla coltivazione completamente naturale è priva di pesticidi e sostanze dannose per l’organismo.
La lenticchia di Castelluccio di Norcia è una delle tantissime eccellenze gastronomiche che il nostro Paese ci regala. La sua spettacolare fioritura è un motivo in più per ammirare e apprezzare questo prodotto di altissima qualità.